PRO LOCO VAL PESARINA
Fraz. Pieria 93/A
33020 - Prato Carnico (Ud)
Telefono: 0433/69420 Fax: 0433/69001
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Popolazione: 1038 abitanti
Superficie: 81,48 Kmq
Quota slm: 656 m.

 
  • stavoli di Orias
  • stavoli di Orias
  • stavoli di Orias
 
I LUOGHI
Usciti dall'autostrada A23 all'altezza di Carnia, proseguendo per Tolmezzo e Villa Santina, ci si lascia alle spalle Ovaro (SS355) per immettersi sulla statale 465 che conduce ad uno dei luoghi più intatti e incontaminati della nostra regione: la Val Pesarina. Per chi proviene dal bellunese questa può essere raggiunta da Vigo di Cadore oltrepassando Sella di Razzo a 1800 m.
La valle si estende, sulla direttrice Ovest-Est, per una ventina di chilometri ed è attraversata, per tutta la sua lunghezza, dall'omonimo torrente che sfocia nel fiume Degano tra Ovaro e Comeglians delimitando così l'inizio della Valle. Questa è anche conosciuta come Canale di San Canciano o più semplicemente "Cjanal" così come "cjanaloz" sono chiamati i suoi abitanti.
L'abitato che accoglie il visitatore al suo arrivo è il piccolo nucleo di Croce, propaggine della frazione di Sostasio che si adagia ai piedi del monte Talm, quindi si attraversa Avausa per arrivare a Prato Carnico, il capoluogo, inconfondibile per il suo caratteristico campanile pendente dovuto all'instabile filone di gesso su cui poggia. Poco sopra, su un terrazzo riparato e soleggiato, si trova il nucleo di Prico. L'unica frazione situata sulla destra orografica del torrente Pesarina è Pradumbli ove la leggenda colloca l'antico castello di Dumbli ovvero il "castrum dominarum" edificio fortificato con funzioni di guardia costruito al tempo dei Longobardi e poi di proprietà dei Patriarchi di Aquileia. La leggenda narra che ci sia una strada sotterranea che parte dal castello e giunge fino al fiume sottostante, qui è stata trovata la spada usata per uccidere la figlia del castellano la quale vaga ancora oggi scendendo al fiume per prendere l'acqua. Proseguendo per Pieria, sede municipale, e oltrepassato Osais, paese che si sviluppa seguendo due poli d'attrazione: la chiesa e la strada per il Cadore, si sale fino a Truia, la frazione più elevata della vallata (881 m). Questo, a detta degli storici, è stato il primo paese ad essere fondato da minatori e boscaioli. Poco sopra, come dice il nome stesso Orias da "orum", orlo o margine dell'abitato, fa capolino questo antico borgo rurale che testimonia la tradizione contadina degli abitanti della vallata. Pesariis, ultima frazione del comune, è forse uno dei centri storici della Carnia più interessanti dal punto di vista architettonico ed urbanistico con le sue costruzioni risalenti al 1500-1700 con tetti spioventi e copertura in tegola. Il villaggio ha avuto, fin dai tempi antichi, un'importanza strategica come suggerisce il nome stesso che deriva da "pesa" indicando la presenza di una dogana e quindi di scambi commerciali, specialmente di legname, con l'attuale Cadore.
 
SPORT E TEMPO LIBERO
D'estate, quando il caldo si fa sentire, la Val Pesarina è il luogo più adatto per passeggiate ed escursioni sia a fondovalle sia in quota lungo la catena delle Dolomiti Pesarine in cui spiccano le vette del Creton di Clap Grande, raggiungibile passando per il rifugio De Gasperi con il suo preziosissimo giardino botanico, e di Culzei, Siera, Creta Forata, Fuina e Pleros che si frastagliano in muraglie e torrioni. A Sud, invece, i profili più dolci e verdeggianti del Morgenleit, Piltinis, Novarza e Losa ci separano dalla conca di Sauris. A circa 9 Km dall'ultimo centro abitato della valle si trova la località Pradibosco con l'omonimo albergo, punto di partenza di numerose escursioni naturalistiche lungo la "via delle malghe", circuito che collega in quota i comuni di Prato Carnico, Ovaro e Sauris. Questi percorsi sono particolarmente adatti anche per passeggiate in mountain-bike. Rimanendo a fondovalle è possibile trascorrere momenti di vero relax giocando a tennis, nei campi attrezzati di Pesariis e Sostasio, pescando nei numerosi torrenti o facendo quattro passi nei boschi di abeti e faggi alla ricerca di pregiate specie di funghi come i galletti, i porcini o i chiodini. 
In queste terre, l'inverno offre incantevoli e magici scenari in cui praticare lo sci da discesa presso la località Pradibosco che, oltre ad una pista per esperti, è dotata di un campetto per bambini e principianti provvisto di manovia e colorati giochi sulla neve. Poco distante, in località Pian di Casa, si trova il circuito di fondo con anelli di diversa percorrenza. Per gli irriducibili c'è la possibilità di sciare anche di notte nel circuito di 1.5 Km perfettamente illuminato e dotato di innevamento programmato. Per una sosta rigenerante è possibile fermarsi al bar-ristorante Pian di Casa attiguo alla pista. Un'opportunità in più è data dall'alpinismo praticabile seguendo, in linea di massima, le strade e mulattiere che collegano le malghe tra loro e con il fondovalle.
 
ARTIGIANATO TIPICO
L'artigianato locale non può essere considerato come fonte di sostegno ma come attività aggiuntiva scaturita dalla passione dei singoli di mantenere in vita gli antichi mestieri. Così le donne si divertono a ricamare e a confezionare gli scarpèts, tipiche scarpe in velluto nero con suola fatta di stracci assemblati mediante una cucitura a mano; mentre gli uomini intagliano il legno e lavorano la pietra dando vita ad autentici capolavori. C'è anche chi si dedica, con infinita pazienza, a studiare e ricostruire interamente a mano i primi orologi fatti in vallata.
 
DA VEDERE
Agli amanti della cultura la Val Pesarina fa riscoprire antiche tradizioni e stili di vita, basta visitare "Casa Bruseschi" a Pesariis, antica casa signorile adibita a museo etnografico, per immergersi nella realtà del sei-settecento. Di fronte si trova il Museo dell'Orologeria Pesarina, omaggio alla tradizione orologiaia della valle che continua a vivere con la fabbrica Solari fondata nel 1725. Come questa usanza sia giunta fin qui non è dato a sapersi ma due sono le vie più accreditate: la prima vede in un Solari, pirata genovese rifugiatosi in vallata, il primo fautore della produzione di orologi; la seconda narra il fatto che gli autoctoni si siano recati nella Foresta Nera, in Germania, ad imparare quest'arte per poi svilupparla in loco. Nell'ex latteria di Pieria è stato ricavato il Piccolo Museo delle Macchine per la fotografia e la Cinematografia grazie al lavoro e alla ricerca trentennale di un appassionato del genere. Imperdibili sono anche una visita alla chiesa del capoluogo, dove fa bella mostra un flugelaltar (altare ligneo) intagliato, dorato e dipinto da Michele Parth, e a quella di S. Leonardo di Osais affrescata da Pietro Fuluto da Tolmezzo nel 1506.
 
GASTRONOMIA
La Val Pesarina esprime la sua autenticità anche nella gastronomia offrendo cibi genuini che ripropongono i sapori e gli odori di questa terra. La semplicità è l'ingrediente fondamentale di tutti i nostri piatti come la polenta immancabile contorno che accompagna la selvaggina e gli insaccati di produzione locale. Cosa dire delle erbe usate per preparare ottimi minestroni, della Jota Pesarina fatta con latte, fagioli ed erbe lasciate essiccare nei solai delle abitazioni, per non parlare del "radic di mont" (cicerbita alpina) ottimo sott'olio ma anche largamente usato nei risotti e frittate. Un altro primo che ripropone la povertà della cucina carnica sono i "blècs di Cjana"? ovvero pasta a forma di toppa fatta con farina di grano saraceno, mais e frumento condita con burro fuso e farina di mais senza dimenticare una spolveratina di formaggio grattuggiato.
Immancabili sono i dolci come le crostate con i piccoli frutti di bosco o i "colaz" biscotti fritti a forma di anello e aromatizzati con grappa e limone.
 
MANIFESTAZIONI E AVVENIMENTI
La manifestazione che promuove l'immagine della vallata è "Arlois e Fasois, la demonticazione" che si svolge la seconda domenica di settembre, questa è dedicata ai due prodotti che caratterizzano la Val Pesarina: gli orologi e i fagioli, con mostra mercato di orologi, mercato di fagioli locali e altri prodotti tipici, musica e degustazione di piatti tradizionali nel suggestivo scenario del paese di Pesariis. Nel pomeriggio è tradizione fare la premiazione del "Concorso dei Sampogn", tradizionali campanacci portati al collo dalle mucche al pascolo. Alla fine di maggio il calendario propone "Jerbas di Mont" giornata riservata alla degustazione di piatti a base di erbe. Alla fine di agosto è il momento della "Fiesta da Polenta" due giornate dedicate ad uno dei più classici cibi carnici, la polenta accompagnata da piatti tradizionali e buona musica immersi nel verde della Selva di Pieria. Durante il periodo natalizio il Coro locale si esibisce nella rassegna di canto popolare "Cjanal c'al cjanta" riproponendo canti e filastrocche di un tempo ormai passato. La sera del 28 dicembre c'è la "Notte delle Candele" passeggiata tra le vie del paese per scoprire o riscoprire come si viveva prima dell'avvento dell'energia elettrica in un magico scenario illuminato solo da torce e bracieri a petrolio. Il 5 gennaio c'è la Fiaccolata dell'Epifania lungo il suggestivo percorso della Taviela di Pradumbli. 
 
DATI PRO LOCO
Associazione Turistica "Pro Val Pesarina"
fraz. Pieria 93/A, 33020 Prato Carnico (UD)
Tel. e Fax. 0433-69420 oppure 0433-69001 fax municipio
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www.prolocovalpesarina.it