PROLOCO RAVEO
Raveo (Ud)
Popolazione: 518 abitanti
IL COMUNE DI RAVEO
Raveo è uno dei più piccoli o meno popolati comuni Carnici.Il Comune di Raveo appartiene, dal punto di vista idrografico, al bacino del Torrente Degano e più precisamente occupa la sua parte più bassa a destra, incastronato fra il suddetto torrente e il torrente Chiarsò, ultimo affluente del Degano.Essi, infatti, fanno per un lungo tratto da confine, rispettivamente ad est ed a ovest al territorio del nostro Comune, mentre a nord esso è delimitato dal gruppo montuoso dl Col Gentile (2075 m.s.l.m)e a sud sempre dal torrente Chiarsò. Il Comune di Raveo si raggiunge da Villa Santina, sulla strada per Sappada, appena finito il centro abitato si incontra il bivio (sulla sinistra) e si prosegue oltre la frazione di Esemon di Sopra.
STORIA E CULTURA
Le prime notizie documentate di Raveo risalgono al 1234, periodo in cui risulta assoggettata alla Pieve di Enemonzo.
Nel 1278 il gastaldo di Carnia, Pietro di Paona, confessa di aver costretto i contadini ed i massari del monastero di S. Maria in Valle di Cividale, da cui dipendeva Raveo, a collaborare ai restauri del Castello di Invillino.
In realtà rinvenimenti di origine celtica e romana, concentrati in particolar modo sul Monte Sorantri e tuttora sottoposti alla valutazione della soprintendenza per i Beni Archeologici del Friuli fanno supporre origini del paese ben più remote rispetto a quanto sopra indicato.
Risulta, poi, che la peste che invase il Friuli, tra la fine del XIV sec. ed il XV sec., provocò a Raveo nel 1360 una strage cui sopravvissero solo 7 persone che divennero i padroni dei sette stavoli locali con area prativa attigua.
Raveo conobbe, in un passato più recente, lo smarrimento provocato dai movimenti tellurici del maggio e del settembre 1976, i quai colpirono violentemente un'area già messa a dura prova, nel corso dei secoli, dalle pestilenze, dai terremoti, dall'emigrazione, dalle guerre e da una terra non sempre generosa.
Il paese, pur non registrando vittime, ne risultò gravemente daneggiato, affrontando negli anni successivi con grande forza d'animo il periodo della ricostruzione, che ha dato al paese l'aspetto prevalentemente moderno che conosciamo oggi e lasciando trasparire, purtoppo solo in alcune parti, quello che doveva essere l'assetto originario di Raveo con le sue imponenti case in pietra e i suoi cortili "nascosti".
NATURA E AMBIENTE
Il Parco Intercomunale delle Colline Carniche, comprendente, tra gli altri, il Comune di Raveo, è la sintesi dell'ambiente nel quale è situato il nostro comune.Ne consegue che il paesaggio, prettamente montano, è impreziosito dalla flora tipica (larice, abete, ecc.) che è l'habitat ideale di cervi, caprioli ed altre specie animali.
Un cenno particolare merita la splendida conca che si adagia oltre il Monte Quas e il Monte Sorantri. Gli spazi erbosi che qui si distendono armoniosamente fra i boschi di conifere e latifogli accolgono gli stavoli di Valide e Luvieis, di qui fino alla valle di Pani sicuramene uno dei panorami più suggestivi della Carnia.
SPORT, TEMPO LIBERO, MANIFESTAZIONI ED AVVENIMENTI
Raveo è sicuramente ricercato per i suoi paesaggi, le escursioni e le "camminate".
Inoltre, oltre alla bellezza dell'ambiente naturale, vanta un impianto sportivo atrezzato con campi polivalenti di tennis, pallavolo e calcetto serviti da spogliatoio e servizi igenici.
Ogni anno vi si svoge la corsa inserita nel circuio del Campionato Carnico di "Mountain Bike".
Il giorno i ferragosto tutto il paese si ritrova a Monte della Beata Vergine ove, la cerimonia annuale della S.Messa, si svolge la ormai tradizionale "Grigliata di Ferragosto".
Ma il fiore all'occhie di questa piccola comunità è la tradizinale manifestazione annuale "Sapori di Carnia" che si svolge ogni seconda domenica di Dicembre.
Sapori di Carnia è la manifestazione per la quale tutto il paese si adopera per riproporre gli antichi sapori della gastronomia carnica all'insegna della genuinità e ricercatezza dei prodotti impegati. Essa si svolge lungo gli androni del paese, dove sono dislocati i punti gastronomici, e si avvale anche della collaborazione dei produttori della Carnia che, nell'occasione, propongono i prodotti locali.
DA VISITARE
Il santuario della Madonna di Raveo e l'Ex romitorio francescano costituiscono l'unica testimonianza della storia religiosa del 1600 in Carnia.
Il santuario della Madonna di Raveo sorse nel 1619, grazie alla generosità d un benefattore di Raveo, e si trova a metà strada dell'antica via ciottolata che collega il paese a Valdie.
L'edificio presenta un'aula ottagonale con presbiterio rettangolare ed una cappelletta.
Incorporata dietro il presbiterio la torre campanaria.
Ex romitorio francescano di Monte Castellano, anch'esso risalente al sec.XVII, è posto alle spalle del Santuario della Madonna di Raveo.
ITINERARI
Raveo-Valdie-Luvieis(810 m)
Luvieis-Pani (990 m)
Cuel di Nuvolae, Cuel Taront e Cuel Budin
Valdie-Sorantri (895 m)
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