Pro Loco Lauco

Via capoluogo 1
33020 - Lauco (Ud)
Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.

 

Popolazione: 868 abitanti
Superficie: 34,58 kmq
Quota sul livello del mare: 719 m

  • Lauco
  • Lauco
  • Lauco

 

DESCRIZIONE DEL COMUNE

Il Comune di Lauco si estende sull'omonimo altipiano, incastonato tra splendide montagne domina la valle del Tagliamento, uno splendido terrazzo inclinato che parte dal Monte Arvenis (m.1968 s.l.m.) ed arriva fino a m.360 s.l.m. sul greto del Torrente Degano. Uno dei più estesi comuni della Carnia, si compone di cinque frazioni e una miriade di borgate, coperto per la maggior parte da boschi e prati ed attraversato da un "canyon" naturale di particolare interesse nel quale scorre il torrente Vinadia. Il capoluogo è l'abitato di Lauco, soleggiata località di villeggiatura a misura d'uomo ove si concentrano le principali attività amministrative e commerciali del comune. Numerose sono le frazioni: ad ovest del capoluogo si trovano Avaglio, con la sua splendida posizione soleggiata, è depositaria di tombe scavate nella terra e lastricate di sassi e di un antico lavatoio recentemente restaurato; proseguendo incontriamo la frazione di Trava, che con le sue antiche case e le sue tre chiese, San Michele, la Madonna di Trava e il "Duomo", può essere paragonato ad un borgo medioevale; fino ad arrivare a fondovalle, in prossimità del torrente Degano, nella piccola Chiassis. Dirigendosi invece verso nord ci si imbatte nel delizioso abitato di Allegnidis, piccola "gemma di Lauco" e nell'incantevole radura di Portel, apprezzata d'estate per chi vuole godere di rilassanti passeggiate all'ombra dei suoi secolari abeti quanto d'inverno per gli appassionati dello sci di fondo. Proseguendo si arriva a Vinaio, il cui toponimo significa fra le acque in quanto posto tra il torrente Vinadia e il rio Picchions, nelle acque dei quali in estate si possono fare bagni tonificanti in splendide piscine naturali, famosa inoltre in tempi passati per i suoi Cramars (commercianti ambulanti che portavano sulle spalle la "crassigne" dove tenevano le loro stoffe e filati e dai tessitori di stoffa "Tele di Vinaj che no sbreghe mai"), ed oggi apprezzata per la via Crucis "vivente" e la forra della Vinadia. Portandosi ancora più a nord troviamo le suggestive borgate di Uerpa, Plugna e Pesmolet e la frazione di Buttea che si spingono fino a lambire le pendici dei monti circostanti con le tipiche case di sasso e pittoreschi "stavoli".

 

STORIA E CULTURA

Il toponimo "Lauco" sembra derivare dalla parola celtica "Leucos", segno dell'insediamento o quantomeno del passaggio di antiche popolazioni nordiche. Lo conferma anche la presenza delle "Tombe dei Pagans", così chiamate dai locali le sette antiche tombe scavate nella roccia in località "Chiauians" e "Curs", e i ritrovamenti di tombe ad incenerizione con relativi corredi funebri, ora collocati nel museo di Zuglio; ciò dimostra che la zona era abitata fin dall'antichità ancor prima dell'arrivo dei Romani. Nelle pianeggianti campagne dei dintorni di Lauco, la tradizione vuole si ergesse anche il castello di "Somcolle". Le prime notizie certe su Lauco risalgono al 914 d.c. quando Beregendio I dona al prete Pietro di Acquileia la decania di Lauch. Si susseguono poi altri documenti di assegnazione di Lauch dal 1012 d.c. in poi.

 

NATURA E AMBIENTE

Le splendide montagne che circondano Lauco ben si prestano a piacevoli passeggiate, favorite da una fitta rete di strade forestali e sentieri di facile percorrimento.

Alcuni idee per piacevoli passeggiate:
- partendo da Villa Santina si può risalire l'antica mulattiera lastricata fino a Lauco sulla cui via si incontrano numerose "maine" votive recentemente ristrutturate da volontari del luogo;
- per chi desidera percorsi più impegnativi di sicuro interesse è la salita alla vetta del M.te Arvenis partendo dalla località Val di Lauco o da Tarlessa;
- impossibile poi non ricordare gli innumerevoli percorsi che si snodano nella radura di Porteal.

 

SPORT E TEMPO LIBERO

Gli appassionati della mountain bike ben conoscono le strade del Comune di Lauco, attraversate nel 2003 anche dal Giro d'Italia, che con i loro dislivelli impegnano non poco anche le gambe più allenate. Per chi ama lo sterrato è di sicuro interesse il percorso della radura di Porteal lungo il tracciato della pista di fondo.
Infatti, durante la stagione invernale, gli amanti dello sci di fondo possono godere del tracciato di media difficoltà di 5 km., che si snoda nella splendida cornice di Porteal che grazie alla strategica posizione ombreggiata garantisce un'ottimale innevamento per tutto l'inverno.
Per lo sci da discesa, in località Val di Lauco è attivo l'impianto di risalita. La pista, lunga 700 m, adatta a sciatori esperti e principianti, regala splendidi momenti di divertimento e relax lontano dall'affollamento delle stazioni sciistiche e per gli appassionati di sci alpinistico la partenza per suggestive escursioni.
Campi di calcetto si trovano a Lauco e in tutte le frazioni.

Il canyon, conosciuto come "la Forra" del torrente Vinadia si può ben definire uno dei più spettacolari "monumenti naturali" della Carnia; formatosi dall'erosione millenaria delle acque è profondo quasi 200 m e le sue pareti in alcuni punti sono talmente vicine da non far scorgere al visitatore il cielo. La discesa lungo il percorso attrezzato all'interno della gola è riservata agli escursionisti più esperti e provvisti di attrezzature alpinistiche, mentre la parte iniziale può essere percorsa senza grandi difficoltà anche dai principianti che potranno ammirare ugualmente gli spettacolari scenari che caratterizzano la forra.

 

DA VEDERE

Trava - Palazzo Beorchia: probabilmente realizzato tra il 1720 e il 1765 per desiderio di Nicola Beorchia. Tipico esempio di casa signorile, l'edificio rappresenta un'evoluzione della caratteristica casa carnica con il portico a loggiati: dal porticato del piano terra e dalla loggia ai piani superiori si accede ai vari ambienti, tra loro indipendenti.
L'edificio è costituito da un corpo rettangolare sul quale è addossato ad est un altro corpo più piccolo. La facciata principale, sul cortile, presenta i loggiati secondo uno schema tripartito. Due balconi sovrapposti impreziosiscono il prospetto.
Vinaio - Chiesa parrocchiale di S. Tommaso e Andrea: la piccola chiesa custodisce il dipinto, recentemente restaurato, con l'Immacolata tra le Ss. Lucia ed Apollonia con i due Santi titolari della Chiesa Tommaso ed Andrea e S. Bartolomeo, che per le sue straordinarie qualità pittoriche è stato attribuito al pittore veneziano Francesco Fontebasso (1707-1769).
Il Santuario della Madonna di Trava è uno dei più piccoli, ma anche dei più suggestivi, del Friuli, sia per la sua posizione che per la sua storia. Per arrivarci, bisogna percorrere una strada fiancheggiata da 14 piccole mantelle in tufo (le cosiddette mainette), su cui sono dipinti gli episodi della Via Crucis, realizzati all'inizio dell'900 dal gemonese Giovanni Fantoni. Costruito nella metà dell'600, il Santuario era molto venerato perchè si credeva che l'immagine della Madonna che custodiva avesse il potere di riportare in vita i bambini morti senza battesimo, per il breve periodo di tempo necessario affinchè venissero battezzati. All'interno ci sono parecchi antichi ex voto alcuni dei quali anche vecchi di tre secoli.

 

MANIFESTAZIONI E TRADIZIONE


Il lancio delle "Cidules" Il 30 e 31 ottobre a Buttea e Pesmolet, il 13 dicembre a Lauco, il 24 dicembre ad Avaglio e il 19 marzo a Trava: ogni frazione fa rivivere a suo modo la tradizione "des Cidules" (rondelle di legno incandescenti), rito celtico in onore del dio Baleno (dio della luce) che si perde nella notte dei tempi ma che ancora si tramanda di generazione in generazione.
Animatori della festa sono i "Cidulars" che con le loro potenti voci immancabilmente tutti gli anni annunciano con una sottile ironia il lancio propiziatorio dei dischi infuocati dedicati ai fidanzati o ai giovani ancora da maritare.
Nella incantevole radura di Porteal, da oltre cinquant'anni il 1? maggio si svolge la tradizionale Festa dei Lavoratori e la prima domenica di agosto la Mostra Ornitologica che richiama appassionati da tutto il triveneto; inoltre in tutte le frazioni, durante il periodo estivo, si tengono Sagre paesane ove gustare succulenti piatti tipici locali

 

CONTATTI

Pro Loco Lauco

Via Capoluogo, 33020 Lauco (Ud)

Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.