PRO LOCO FORNI AVOLTRI

Forni Avoltri
C.so Italia, 24
33020 - Forni Avoltri (Ud)
Tel.: 0433-72202 Fax: 0433-727821
Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. 
Sito: www.forniavoltri.eu

 

Popolazione: 752 abitanti
Superficie: 78,08 kmq
Quota sul livello del mare: 888 m
2780 M.te Coglians cima più alta della regione

  • Forni Avoltri
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BREVE DESCRIZIONE

Forni Avoltri si compone di due borgate Forni e Avoltri ed è il Comune più settentrionale della regione Friuli Venezia Giulia. Confina a nord con l'Austria, a Ovest con la regione Veneto, a sud con i Comuni di Rigolato e Prato Carnico e a est con i Comuni di Rigoalto e Paluzza. Frazioni: Frassenetto, Sigilletto, Collinetta, Collina

STORIA E CULTURA

Forni Avoltri è un caratteristico paese di montagna le cui alte case di pietra dai tetti spioventi, rappresentano una variante della tradizionale architettura carnica. Il primo documento è un atto di donazione che risale al 778 d.C., è quasi certo , che queste terre siano state conosciute sin dalla preistoria perchè numerosi sono i reperti paleolitici rinvenuti nella vallata. L'origine delle sue due borgate -Forni e Avoltri-è antica. Avoltri viene menzionata in un documento del XIV secolo, in cui si concede al paese la facoltà di estrarre ferro dal vicino monte Avanza; Forni invece sorge successivamente, come base per l'attività estrattiva, legata alle miniere del Monte Avanza. Fin da tempi remoti si estraevano non solo ferro, ma anche argento e rame: questi giacimenti furono sfruttati a partire dal tardo Medioevo e, in seguito, dalla Repubblica Veneta. Con alterne vicende, sfruttamento e ricerca furono chiusi definitivamente nell'ultimo decennio del secolo scorso. Sotto il dominio della Repubblica di Venezia, dal 1400 al 1700, la Carnia e Forni Avoltri vennero riscoperte per lo sfruttamento delle risorse forestali. Da questi boschi veniva infatti esportato il legname per la costruzione delle navi e delle palificazioni sulle quali fu costruita la città lagunare. Nel 1866, dopo 15 anni di governo Napoleonico e 50 di quello Austro-Ungarico, in seguito alle guerre d'indipendenza, Forni passò al nuovo Regno d'Italia. Nei primi anni del XX secolo arrivarono il telefono e l'energia elettrica. Precedettero di poco la prima guerra mondiale che aveva la linea del fronte proprio su queste montagne (ben visibile ancora oggi) e durante la quale questo paese venne bombardato. La prima e la seconda guerra mondiale, a cavallo del ventennio fascista, furono causa di disagio e lutti anche per il nostro paese nella cui storia, per ultimi, l'alluvione del 1966 ed il terremoto del 1976, sono avvenimenti non isolati. Epidemie ed emigrazioni di massa hanno segnato la storia, scritta con l'arte, la cultura, le fatiche e le gioie di gente semplice, la cui vita ed il cui lavoro trovano traccia nelle miniere, nelle casere, nelle case tipiche, nell'architettura rurale, nelle chiese vecchie di centinaia d'anni e nel museo Etnografico. A testimonianza di quanto rilevanti fossero le attività agricole o quelle ad esse collegate, basti pensare che a Forni Avoltri, più precisamente nella frazione di Collina, nel 1880 è sorta la prima latteria sociale turnaria del Friuli. Oggi a Forni Avoltri è ancora attiva una delle poche stalle sociali di tutta la Carnia.

NATURA E AMBIENTE

L'oasi faunistica del rio Bordaglia protegge la fauna stanziale e stagionale. Qui trovano il loro habitat ideale in oltre 2.300 ettari cervi, camosci, caprioli, ed altre specie animali. L'amenità di questo luogo, impreziosita dalla presenza di flora e piante non comuni, è dominata da grandi esemplari di larice ed abete e caratterizzata da un lago di origine glaciale che ne fa uno dei luoghi più pittoreschi e visitati della regione. Le sorgenti che sgorgano a Forni Avoltri, si possono suddividere in tre categorie: sulfuree, ferruginose e oligominerale. L'unica ad essere utilizzata industrialmente è la sorgente "Fleons" la cui acqua viene imbottigliata nello stabilimento "Goccia di Carnia" in località Pierabech.

SPORT E TEMPO LIBERO

Il nome di Forni Avoltri, oltre che alla bellezza dell'ambiente naturale, è legato sempre più in questi ultimi anni anche allo sport. A Piani di Luzza, infatti, troviamo un modernissimo centro sportivo, lo Stadio internazionale di Biathlon dove si svolgono campionati mondiali invernali ed estivi di questa specialità - immerso nel verde dei boschi, attrezzato con bar, ristorante, servizi e spogliatoi. Durante la stagione estiva i suoi percorsi diventano per tutti il paradiso delle camminate, della corsa, della mountain bike, dello ski roll, dei pattini a rotelle, del tiro con l'arco; durante la stagione invernale, invece, è possibile praticare lo sci da fondo e il biathlon. Vi sono poi altre strutture ed impianti sportivi che permettono di praticare calcio, nuoto, tennis, basket, pallavolo e bellissime passeggiate a fondo valle.

ARTIGIANATO TIPICO

Nella stessa località si è sviluppata l'economia estrattiva del marmo, che risulta di origine recente e legata all'esigenza da parte dei valligiani di inventare nuove fonti di reddito sul proprio territorio in alternativa all'emigrazione. Questo marmo, chiamato "fior di pesco" per la presenza di venature rosee, viene tuttora estratto ed esportato anche negli Stati Uniti e nei paesi asiatici. Il bosco e il legno danno lavoro ad artigiani nel settore boschivo e ad artigiani falegnami.

DA VEDERE

Ubicata al centro del paese, in un tipico edificio del XVIII secolo, già sede del Municipio, è allestita la Collezione Etnografica "Cemuot chi erin". Al suo interno vi sono ricostruiti gli ambienti domestici della cucina, della camera da letto e del lavoro tradizionale. A documentare gli antichi mestieri, ora scomparsi, figurano attrezzi artigianali legati alla lavorazione del legno, alla fabbricazione delle gerle, al mondo della malga e alla tessitura locale. Si possono, inoltre ammirare costumi ottocenteschi con preziosi corredi nuziali, oggetti e suppellettili messi generosamente a disposizione dalla comunità che ha voluto così rendere omaggio alle radici del suo passato. Chiese: Tra gli edifici di culto merita di essere visitata la Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo originaria del XIV. Più antica è la Chiesa di San Giovanni Battista di Frasennetto che , pur con modifiche settecentesche, ha mantenuto alcuni elementi originari dell'edificio del secolo XVI. Suggestiva, anche per il panorama circostante con le imponenti e magnifiche cime della Alpi Carniche, è la Chiesa di San Michele Arcangelo a Collina con suppellettili sacre dei secoli XVII e XVIII.

GASTRONOMIA INGREDIENTI

  • Cjalsons Tortelloni di patate e farina, ripieni di ricotta fresca, uvetta, biscotti, cannella, canditi con burro fuso e ricotta affumicata.
  • Frico friabile Formaggio stagionato fritto nell'olio
  • Frico patate Fritto di cipolle, patate lessate e schiacciate, aggiunta di formaggio fresco; viene fatto come una torta.
  • Minestra di orzo Orzo, fagioli, cipolle, lardo e latte.
  • Blecs di Vavo Lasagne fatte con farina e acqua, cotte in acqua salata e condite con burro fuso e ricotta affumicata.
  • Toc di Vavo Salsiccia affumicata rosolata con cipolle e con aggiunta di brodo con farina di polenta.
  • MANIFESTAZIONI E AVVENIMENTI
  • TRADIZIONALE "TIR DES CIDULOS" legato ai riti celtici del fuoco è a Pasqua
  • PELLEGRINAGGIO A MARIA LUGGAU (Carinzia-Austria) 24 e 25 giugno 
  • FESTA DEI FRUTTI DI BOSCO 23-30 luglio
  • FESTEGGIAMENTI DI SAN LORENZO. Patrono di Forni Avoltri 10 agosto
  • STAFFETTA 3 RIFUGI - 20 agosto

Competizioni sportive (gare di Biathlon e fondo, campionato di calcio in collaborazione con le altre associazioni di volontariato del Comune) Festeggiamenti Natalizi, Carnevalata, Spettacoli teatrali, concerti bandistici e rassegne corali.