PRO LOCO TINISA AMPEZZO
Via Nazionale, 80
33021 - Ampezzo (UD)
Telefono: 0433-80758 Fax: 0433-80758
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Altitudine: 560 m slm
Superfice: 73,61 kmq
Abitanti: 1.100 circa

 

  • Pura
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  • Pura

 
BREVE DESCRIZIONE
In un vasto spuntone solitario, a m. 560 s.l.m., compreso tra il fiume Tagliamento e il torrente Lumiei, Ampezzo gode di una posizione invidiabile per la sua esposizione al sole. L'abitato è posto lungo la nazionale che sale al passo della Mauria e al Cadore. I limiti comunali toccano a nord i comuni di Sauris e Socchieve col quale confina pure ad est e sud, mentre incontra ad ovest il comune di Forni di Sotto e nella punta più meridionale il comune di Tramonti di Sopra, a nord il territorio ampezzano è delimitato dal lago artificiale di Sauris dal quale il confine prosegue verso est, a valle della diga, lungo il corso del torrente Lumiei fino al punto in cui questo, a quota 691 m, piega decisamente verso sud. Centro naturale dell'Alta Valle del Tagliamento, viene ricordato, come "vicus Ampitio", in un documento di donazione del 762. La popolazione è distribuita tra il centro storico e le due frazioni di Oltris e Voltris, separate dal pese dal torrente Lumiei. Sono frequenti gli esempi di architettura caratteristica sia nella piazza centrale che nelle viuzze del capoluogo e nelle case, si rilevano spesso dei rari esempi di artigianato, un tempo fiorente.
 
STORIA E CULTURA
La più antica menzione di Ampezzo ci giunge dal cuore dell'alto medioevo, nel 762.
Tre nobili fratelli longobardi, Erto, Marco ed Anto, monaci benedettini, donarono all'epoca la totalità dei propri beni ai monasteri friulani di Sesto al Reghena e di Salt di Povoletto. 
Tra le proprietà donate a quest'ultimo si può leggere nel documento di donazione: "...casas in Carnia in vico Ampicio idest casa Iohanni et Marciolo"; il che fa presumere dell'esistenza del "vico Ampicio" in età anteriore al 762. Ad epoche più remote risale probabilmente anche l'origine del nome Ampezzo. Sono state proposte svariate interpretazioni circa la sua etimologia, ma quella che è rimasta e si è sedimentata ormai nell'immaginario collettivo è una e si riferisce ad elementi naturali ed umani considerati caratteristici del territorio e della popolazione: l'abete di cui i boschi erano (e sono) molto ricchi e la casa, che rappresenta l'ospitalità. La suggestione di tale rappresentazione si è tradotta nello stemma di Ampezzo costituito appunto da una casa alpina presso un "pezzo" (dal latino piceu, abete).
Nel 1944, dopo l'attivazione dei gruppi della resistenza, e della conseguente liberazione della Carnia con la Costituzione della Zona Libera della Carnia e del Friuli, Ampezzo diventa la sede della costituzione della Giunta di Governo dell' istituzione appena costituita.
 
NATURA E AMBIENTE
La "Foresta di Ampezzo" intesa come il settore del territorio del Comune di Ampezzo rivolto verso l'alta Val Lumiei, è compresa tra alcuni  boschi più belli della Carnia: il bosco Bernon, il bosco della Stua, il bosco Cavallo, il bosco Flobia, il bosco Colmajer. Si tratta in prevalenza di boschi misti di faggio, abete rosso e abete bianco che, nelle zone più elevate o impervie, lasciano il posto a boschi di larice e a fittissime distese di mughi, sono acclusi anche i piccoli pascoli delle casere Tintina, Nauleni e Colmajer e la più vasta spianata del Passo del Pura. Il tutto è dominato delle pareti calcare del M.Tinisa e dalle cime dei monti Sesilis, Colmajer, Nauleni.
Ricca è anche la fauna. Nella Foresta di Ampezzo non è difficile imbattersi in un capriolo o in un camoscio, oppure far fuggire tra i cespugli, al nostro passaggio, un gallo forcello. Più rari sono l'emozionante incontro con un cervo o la possibilità di scorgere in cielo l'aquila reale.
Una buona rete di sentieri segnalati, che dal Passo del Pura permette di salire fin sulle cime circostanti, permettono di gustare appieno il paesaggio circostante e gli splendidi panorami.
Un contributo importante è dovuto anche alla realizzazione del Sentiero Naturalistico "Tiziana Weiss", e del sentiero didattico del "Bosco Flobia", preparato per portatori di handicap visivo.
Di interesse anche gli anelli: Via Normale e traversata del monte Tinisa, Casera Nauleni, Bosco Colmajer, Brutto Passo-Csera Bernone, Anello del Monte Colmajer, e i sentieri della "Salina" della Pedana del Buso" e a fondo valle è inoltre percorribile il sentiero "Plan dai Cjavai", ove la composizione del bosco è in gran parte formata da pino silvestre (specie pioniera), acero montano e campestre, frassino, carpino e nocciolo, lo strato erbaceo comprende due orchideacee protette: la Goodyera repens e la Dactyloriza fuchsii , di rara bellezza.
 
SPORT E TEMPO LIBERO
Ampezzo offre un grande Centro Sportivo, ideale per ogni tipo di attività, infatti è dotato di campetti polivalenti di pallacanestro- pallamano-pallavolo, campi di calcio e calcetto sintetico, campi di tennis e una piscina semi-olimpionica coperta. In inverno si può praticare lo sci di fondo in quota, sul M.te Pura. Le passeggiate, la pesca nei torrenti che incorniciano Ampezzo e nei dintorni dell'abitato sono esempi di come trascorrere ad Ampezzo il tempo libero lontano dalla confusione cittadina.
 
ARTIGIANATO TIPICO
Caratteristici sono gli oggetti in ferro battuto e rame cesellato e bronzo, sono caratteristici i tipici recipienti per la conservazione delle minestre chiamati "Bronzini" semplici o decorati ad arte, ma sono fiorenti anche le opere in legno scolpito e lavorato dagli artigiani ancora presenti sul territorio.
 
DA VEDERE
Il paese è ricco di architettura Sacra di rilievo e di realtà mussali di portata, ricordiamo:
- Museo Geologico della Carnia: Il museo raccoglie importanti testimonianze paleontologiche di un periodo lungo 450 milioni di anni, illustrato mediante un' esposizione di fossili, rocce e pannelli didattici che affrontano in modo semplice la paleogeografia e l'ambiente, la struttura è arricchita da un angolo dedicato ai più piccoli denominato "PaleoGiochiamo", in cui i bambini possono addentrarsi nel mondo della paleontologia attraverso giochi e sperimentazioni appositamente studiati, un angolo sperimentale/pratico definito "Hand on", interamente dedicato all' approfondimento delle tematiche in museo. Nell' ambito di questa realtà vengono organizzate mostre temporanee inerenti la materia geologica.
- La pinacoteca "Marco davanzo":La pinacoteca ospita le opere del artista ampezzano Marco Davanzo (1872-1953).La mostra si snoda attraverso la presentazione dell' opera del pittore, mediante una rassegna rappresentativa dei vari momenti della vita artistica del maestro, inseriti in una sezione permanente, mentre in una sezione temporanea sono esposte periodicamente le opere dello stesso seguendo un tema e un particolare filo conduttore rappresentativi del pittore.
- Case tipicamente carniche le cui facciate sono costituite da archi di dolomia cariata, che ornano i porticati e le finestre di caratteristici edifici ristrutturati nel pieno rispetto della struttura originaria e visibili lungo le vie del paese.Sulle facciate di alcune abitazioni sono ancora visibili tracce o ricostruzioni di antiche icone votive alcune risalenti al 1500, e vecchie meridiane.Fra i palazzi di maggior pregio ricordiamo il palazzo Beorchia -Nigris, seicentesca struttura che risalta sulla piazza principale, sulla cui facciata spicca lo stemma con l'insegna del pasci? a due code, conquistato da Candido Nigris nella battaglia di Lepanto.
- Il maggior punto di riferimento è rappresentato dal duomo di S. Daniele, al cui interno si possono ammirare due esempi di altari lignei barocchi, e meravigliosi dipinti di Nicolò Grassi.
- Apprezzabili le chiesette delle due frazioni e le antiche "maine" del cimitero e della località di S. Antonio, poco distanti dal paese. 
 
GASTRONOMIA
La cucina è caratteristica, segue una lunga tradizione di antichi sapori e di materie prime (una volta considerate povere), ma anche seguendo l'antica tradizione della maestria del fare il pane e la realizzazione di piatti per utilizzare questo cibo prezioso e simbolico, fino al suo esaurimento. Ricordiamo a questo proposito: -Gnocchi di Pane (Gnocs di pan): Gnocchi preparati utilizzando il pane raffermo, ammorbidito con acqua o latte, lavorato con uova e farina, e dopo bollitura conditi con burro, salvia e ricotta affumicata, Frittelle di pane (Sopa Muscina): Il pane fatto a fette sottili viene fatto passare nelle uova lavorate con lo zucchero, quindi il tutto viene fritto in padella, dove precedentemente si è fatto sciogliere il burro. Servire spolverizzando le frittelle di zucchero, con l'aggiunta di qualche goccia di vino rosso, Minestrone di orzo e fagioli, Frico con le patate e cipolla.
 
MANIFESTAZIONI
Le Manifestazioni Principali :
Prima settimana di giugno: "Festa del Pane"
Terza settimana di giugno: "Festa Caotica"
Ultima settimana di giugno: Sagra Patronale "Sagra dei SS Pietro e Paolo"
Seconda settimana di luglio :"Sagra dal Salam di Mus"
Terza settimana di luglio: "Sagra di San Jacum"
Ferragosto "Festa della Montagna" e "Sagra di San Rocco"
Ultima settimana di Agosto : "Festa del Borgo di Clendis"
31 ottobre: "Fiesta dalis Muars"
 
INFORMAZIONI TURISTICHE
Ufficio Turistico / Pro Loco "Tinisa": 
Piazza Zona Libera 1944, 5
Tel e Fax 0433.80758
e-Mail : Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
 
COMUNE DI AMPEZZO
Piazza Zona Libera 1944, 28
Tel : 0433.80050
Fax : 0433. 80639