PRO LOCO SUTRIO
Via R.Linussio, 1 

33020 - Sutrio  (UD)

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Sito: www.prolocosutrio.it

 

Popolazione: 1700 abitanti
Superficie: 21,06 Kmq
Altitudine sul livello del mare: 570 m

 

  • Sutrio
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BREVE DESCRIZIONE
Sutrio è un comune notevole, il cui territorio (20.2 kmq) si stende sulla destra del fiume But fra la confluenza con la Giadegna e il rio Pissanda, salendo fino alle cime del gruppo dell'Arvenis, ricoperto da bei pascoli e boschi.
La sua popolazione è di 1795 ab., divisi nelle tre frazioni di Sutrio (570 m. con 1279 ab.) Priola (579 m. con 254 ab.) e Noiaris (557 m. con 262 ab.), tutte pittorescamente situate su antichi terrazzi elevati da 40 a 60 metri sul fondo valle.
Nel caseggiato, tanto Sutrio quanto le altre due borgate presentano tracce del vecchio tipo carnico a loggiati.


STORIA E CULTURA
Di certo ci troviamo qui in uno dei più antichi insediamenti della Carnia.
Lungo la valle, numerose tracce del passato ci riportano all'età celtica e all'epoca romana.
Mentre la presenza di tribù celtiche di Gallo-Carni ha lasciato un tangibile segno nel substrato della nostra lingua, il nome Sutrio è fin troppo facilmente collegabile, per somiglianza, a quello dell'etrusca Sutri.
Nulla vieta di ipotizzare in loco presenze laziali pre-romane: restano tracce del loro passaggio anche in altri toponimi lungo la valle.
La romanizzazione della Carnia sembra abbia avuto inizio a partire dalla fine del III? secolo a.C., quando i Romani entrarono in contatto con le popolazioni preesistenti, avviando un graduale processo di integrazione.
La segnaletica indica al turista la via Julia Augusta, l'antica strada consolare che da Aquileia conduceva alla provincia del Norico e di cui sono visibili tracce in più punti, fino al valico di Monte Croce Carnico.


LEGGENDE E CURIOSITA'
Nella tradizione popolare rimane il ricordo di un castello che doveva sorgere sul colle di Ognissanti. Degli scavi all'interno delle pareti sud del colle hanno messo in luce frammenti di capitelli e anelli di ancoraggio di ferro. Nello stesso luogo sorge oggi la Pieve di Ognissanti, un edificio di grandi dimensioni, costruito a partire dal 1806, dall'Architetto Francesco Schiavi da Tolmezzo.
Certamente su questa altura trovarono rifugio le popolazioni fin dai tempi più remoti; certamente il sito fu usato come fortilizio in epoca romana e anche in seguito continuò a rappresentare un luogo strategico.
La leggenda aggiunge che una contessa veneziana fosse qui stata relegata dalla famiglia e avesse dimorato in un castello, scontando colpe d'amore. La nobildonna lasciò memoria di sè nel nome che assunse il vicino borgo di Priola; quest'ultimo viene menzionato assieme a Noiaris (Pergula et Noiaria) in un documento del 1176 dove risulta che il patriarca di Aquileia entrava in possesso delle citate ville.


NATURA E AMBIENTE 
A Sutrio è possibile effettuare bellissime passeggiate lungo i seguenti sentieri:
- sentiero "Sore Sudri", un sentiero naturalistico, etnografico e toponomastico che si estende sopra l'abitato.
- sentiero "da tanviele" si estende nella parte della campagna ancora coltivata e che porta fino alla chiesetta di San Nicolò.
- sentiero "Salez" nella parte bassa del paese.

SPORT E TEMPO LIBERO
Balcone di suggestiva bellezza aperto sulla Carnia e sulle montagne austriache e slovene è il comprensorio dello Zoncolan che per il periodo invernale è un attrezzato polo sciistico con modernissimi impianti di risalita da poco ampliati e ristrutturati, e per il periodo estivo è il punto di partenza per numerosissime escursioni in alta quota per ogni appassionato non solo dello sport ma anche semplicemente della bellezza della montagna.
In paese poi si trova la palestra comprensoriale del Comune di Sutrio un'attrezzata struttura per poter praticare molti sport e con campo da tennis all'esterno.

ARTIGIANATO TIPICO
Dopo gli eventi bellici, allorchè lentamente si tornò alla normalità, si consolidò a Sutrio un'attività non certo sconosciuta in tempi più remoti, e che si è via via sviluppata dopo gli anni Sessanta grazie ad un graduale processo di industrializzazione dei suoi procedimenti: si tratta della lavorazione del legno.
In una terra ammantata di boschi, la consuetudine a produrre oggetti d'uso quotidiano e suppellettili è da sempre stata cosa naturale. Dall'antica dimestichezza con la materia, si sono poi sviluppate competenze, tecniche più raffinate, professionalità più approfondite. Oggi a Sutrio i mobilieri realizzano mobili in stile, intagliati, moderni, componenti d'arredo, oggettistica, restauri, ma anche infissi, rivestimenti, coperture: una produzione pronta a soddisfare i gusti più raffinati, le esigenze più particolari.
Sutrio, "pais di marangons", si distingue per quella capacità di "fare", per la voglia di migliorare, di tramandare alle nuove generazioni un patrimonio di laboriosità, di sapiente maestria, per la volontà caparbia di mantenere vive le risorse dei padri che, coniugando esperienza, creatività e buon gusto, ci hanno lasciato eredi di un'arte che ci rende orgogliosi.
Oggi Sutrio, nella consistente realtà occupazionale legata al legno, può vantarsi di aver contribuito allo sviluppo dell'intera zona e delle comunità qui insediate.

DA VEDERE 
Chiesa di San Ulderico 
Chiesa di Ognissanti
Chiesa di S. Nicolò
Chiesa di S. Orsola
Le case più antiche e i borghi più caratteristici con i meravigliosi loggiati e fogolar.
Il presepio di Teno: è uno straordinario esempio di artigianato locale applicato ad un'arte figurativa particolare, quella appunto della rappresentazione della Natività.
Esso è il frutto del paziente lavoro di un artigiano locale, Gaudenzio Straulino (1905 - 1988) detto "Teno" che per quasi trent'anni ha ampliato e perfezionato la propria opera arricchendola di particolari.
Le caratteristiche botteghe artigiane 

GASTRONOMIA
La gastronomia tipica non può certo mancare e nei numerosi ristoranti del paese è possibile assaporare i piatti della tradizione come Polente e Frico e i cjarsons.

MANIFESTAZIONI
Secoli di vita in stretto rapporto con questi monti, con una natura splendida ma non sempre generosa, vita spesso difficile, affrontata con caparbia determinazione: oggi più che mai questa gente è decisa a conservare la sua storia e la rivive ogni anno, evocando in magiche atmosfere scenari in cui riscoprire la propria identità culturale.
Ecco quindi che, accanto all'orgoglio di conservare le architetture delle case, si accompagna l'orgoglio di rinnovare le tradizioni del passato nei tre appuntamenti che ormai da più di dieci anni si ripropongono a Sutrio:

FASIN LA MEDE L'ultima domenica di luglio, sui prati del monte Zoncolan, si rivivono i giorni della fienagione;

MAGIA DEL LEGNO. La prima domenica di settembre, Sutrio si trasforma in un microcosmo operoso che mostra al visitatore incantato i mille modi di lavorare il legno, accanto alle più raffinate espressioni dell'arte femminile del ricamo, della confezione di "scarpets", della filatura. In ogni caratteristico borgo, in ogni corte, sotto ogni porticato viene allestito un piccolo laboratorio.

BORGHI E PRESEPI. Dalla domenica prima di Natale all'Epifania, Sutrio diventa un presepe con una rassegna di presepi artigianali esposti nei caratteristici cortili, sotto i loggiati delle antiche case aperte eccezionalmente al pubblico per l'occasione.

Dal 2013 FESTA DEI CJARSONS. La prima domenica di giugno. Dieci ricette, dieci paesi, dieci modi di interpretare i cjarsons. Tutti differenti. Attraverso le vie del paese, sarà possibile degustare i diversi sapori, le diverse anime che caratterizzano un piatto "povero" ma dalla complessità e ricchezza di ingredienti da grande ristorante. Ogni variante sarà accompagnata da un vino friulano selezionato.

NUMERI DI TELEFONO

Borgo Soandri Albergo Diffuso
Via Roma, 56
Tel. 0433/778921
Fax 0433/776977
e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
sito: www.albergodiffuso.org

Comune di Sutrio
Via Roma, 35
Tel. 0433778032
Fax 0433/778321
Sito: www.comune.sutrio.ud.it


Pro Loco Sutrio
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